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Gun Galuut National Park
La Mongolia è un vero e proprio scrigno di bellezze naturali incontaminate e di tradizioni millenarie. Qui, tra infinite steppe, montagne maestose e deserti sconfinati, le popolazioni nomadi sembrano essersi fermate ai tempi di Genghis Khan, il leggendario fondatore dell’Impero Mongolo, che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia di questa terra.
La Mongolia è una terra di contrasti, dove il passato si fonde con il presente in un equilibrio unico, e le tradizioni nomadi sono ancora ben radicate nella vita quotidiana.
Il nostro viaggio percorrerà luoghi lontani dai circuiti turistici tradizionali, immersi in paesaggi selvaggi e affascinanti.
Osserveremo la Mongolia consapevoli che un Paese lo si comprende a fondo anche attraverso la sua natura selvaggia e i suoi primitivi abitanti, ovvero la sua fauna e la sua avifauna, che nei millenni hanno vissuto in questa terra e si sono adattati ai suoi ambienti e al suo clima.
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Il nostro peregrinare in Mongolia inizierà ovviamente dalla capitale, Ulan Bator per noi Occidentali, la capitale moderna che prese il suo attuale nome solamente nel 1924: Ulaanbaatar fu chiamata, in onore dell'"eroe rosso" Damdiny Sùchbaatar, colui che liberò la Mongolia dalla dominazione cinese.
Non potrà mancare la visita al Museo di Gengis Khan, l'altro eroe del popolo mongolo, che più di tutti portò la Mongolia agli onori del mondo.
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La città è rinomata anche per uno dei monumenti più importanti del buddismo, una statua di Buddha alta 26 metri, custodita nel monastero di Gandan, meta di pellegrinaggio per ogni Mongolo.
Proseguiremo poi verso Est, per raggiungere il Parco Nazionale di Gùn Galuut, un ampio territorio caratterizzato da antiche montagne e da steppe infinite, dove incontreremo anche la popolazione locale, i nomadi che da sempre abitano queste steppe immense.
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Qui osserveremo gru dalla nuca bianca, aquile delle steppe, rare anatre come l'orchetto marino di Stejner o l'anatra falcata.
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Il giorno successivo ci dirigeremo verso l'immenso deserto del Gobi, una delle meraviglie naturali di questa terra.
Ci fermeremo due giorni, vagabondando fra i suoi ampi spazi, alla ricerca della fauna locale, gazzelle, marmotte, gerbilli e scoiattoli di terra, e molte specie di uccelli delle aree desertiche, come le sirratte, le allodole della Mongolia e molte altre.
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Il nostro viaggio proseguirà verso Ovest per raggiungere le pendici dei Monti Altaj, un'altra meta imperdibile: il parco nazionale dei monti Gurvan Saikhan (Tre bellezze) ci permetterà di effettuare un'emozionante escursione nella valle di Yoliin Am, la “valle delle aquile”, un canyon spettacolare, habitat di numerose specie selvatiche.
Nei giorni seguenti ci sposteremo verso Bayzang, area famosa per gli importanti ritrovamenti paleontologici. Esploreremo le “rupi fiammeggianti” (così dette per il loro colore al tramonto), dove nel secolo scorso l’avventuriero americano Roy Chapman Andrews ritrovò i primi scheletri e uova fossili di dinosauro.
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Ancora una notte nelle gher e poi, al mattino, partenza verso le rovine del Monastero di Onghi.
Immerso in un paesaggio brullo e silenzioso, il monastero offre uno spaccato affascinante della storia religiosa della Mongolia. Camminando nei dintorni sarà possibile osservare molte specie di uccelli e di mammiferi delle steppe.
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Il giorno successivo usciremo dal Gobi per tornare verso Nord e raggiungere il Parco Nazionale di Khustai, dove vivono i bellissimi cavalli di Przewalski, noti anche come takhi. Cosndireato il vero cavallo mongolo, è un raro cavallo selvatico originario delle steppe dell'Asia Centrale.
L'animale prende il nome dal geografo ed esploratore russo Nikolaj Przewalski, ed è stato reintrodotto in quest'area naturale.
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Ci fermeremo qui due giorni, prima di rientrare, infine, nella capitale.
Durante il nostro soggiorno in Mongolia dormiremo quasi sempre nelle gher, in accampamenti stabili costruiti nella steppa e dotati di quasi tutti in comfort.
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Come avrai letto è un viaggio pensato per scoprire, nel tempo disponibile, molti aspetti diversi di questa terra immensa.
Per visitare tutto il Paese non basterebbero dei mesi, ma questa nostra esperienza ci permetterà di immergersi per un po' di tempo in questi luoghi leggendari.
In programma dal 31 maggio al 13 giugno
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